Agustín Sánchez | installation |  2003



L’idea nasce dall’intento di connotare in modo più evidente due vie molto importanti di Bergamo, un'ingresso e un'uscita.

Il progetto non coinvolge volutamente aspetti storico culturali del borgo bensì si concentra sul tema del desiderio, spunto esplicito e in parte suggerito dal pozzo che si trova tra l'angolo di via Moroni e via S. Bernardino.

Il pozzo dei desideri visto non più come geloso custode dei segreti desideri ma come contenitore a capacità esaurita che non potendo contenerne di più, questi fuoriescono, rivelando il proprio segreto. 
Pozzo dei desideri voce che ci svela i desideri di ignoti invocatori.

L'installazione luminosa, si concentra sul meccanismo casuale d'accensione che sarà condizionato dal passaggio in ingresso e in uscita dalle auto e dai pedoni. Inoltre l'interruttore a infrarossi che scatterà al passaggio, farà partire in contemporanee all'accensione di un lampione una voce che uscirà dal pozzo rivelando un desiderio.